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Porre la ya^^a alla lruden;^ayco nofeendo quanto poca proportione tenga la ytltà di qnelld coti veccellen^ di qvetfatnè ioy chefon. 5lenecessarieca*? giòhidicastrarequasi'tuttiintaschi.' ii* destinatoadesseremaritostiaco*maschi lontanodallefemmineventimesi,:finche4 simaturi'suovigore. aimaschisiraoxzb la^codaéle*ccfrnavediciò'son 'filistei cagioni^sitosinoalmaggiolepecorerrnat• primasilavino;equestosi»facciaase* *' renòetranquillo.

Parteallacasamenotti,parterimastoadifesadel palazzoeindidelleporte». néscordal'operapre statadall'artiglieria,che,«colsuofuoco,costrinse iribelliadarrendersieavrebbeabbattutalacasa» secontinuavalalotta;né«lecarichedicorte,la nobiltàeleguardied'onore»,cheaccorseroinarmi alsuofiancoenonl'abbandonarongiammai ;néla. Bombamag è la rivista online in pdf per i soci della federazione bom bacarta. È una pubblicazione oc casionale e non costituisce testata giornalistica. Sempre un onore (se viene, rare il padre e la madre, « ono se accetta l’invito) ; la lettera, rate l’altissimo poeta » d.; egli che mi ha fatto l'onore di mi onora della sua amicizia, scrivermi, ec.; farsi onore, io mi onoro, mi glorio della segnalarsi, distinguersi; far sua amicizia ; ci onori della onore , a qualcheduno, ono sua. Diuòtiilimo animo mio,cosi, per benigna gra zia dello'nuitiflimo arrigo terzo,con quefla^^ prefente picciòla ofl&rta,mi fia or lecito di tor nare a prendere il priuilcgio , e (èruo, e diuoto fuo appellarmi: e come tale farle vmiliffima re* uerenza,e pregare la diuina grazia >, che tefal ti al colmo d ogni grandezza , e felicità • di fi* renze di 2.di febbraio . 1586. di voftra maeftà.

Sempre un onore (se viene, rare il padre e la madre, « ono se accetta l’invito) ; la lettera, rate l’altissimo poeta » d.; egli che mi ha fatto l'onore di mi onora della sua amicizia, scrivermi, ec.; farsi onore, io mi onoro, mi glorio della segnalarsi, distinguersi; far sua amicizia ; ci onori della onore , a qualcheduno, ono sua. Diuòtiilimo animo mio,cosi, per benigna gra zia dello'nuitiflimo arrigo terzo,con quefla^^ prefente picciòla ofl&rta,mi fia or lecito di tor nare a prendere il priuilcgio , e (èruo, e diuoto fuo appellarmi: e come tale farle vmiliffima re* uerenza,e pregare la diuina grazia >, che tefal ti al colmo d ogni grandezza , e felicità • di fi* renze di 2.di febbraio . 1586. di voftra maeftà. Allora la cilicia, la siria e la fenicia furono ciascuna divise in due governi. la sua enorme potenza lo faceva temere da ognuno, e siccome nessuna cosa tanto somiglia all’ adorazione quanto il timore^ così il senato e il popolo si prostravano dinan zi a ini; chiamavasi il padre dell’ imperatore, e 1’ imperatore per non ismentire questa.

Allora la cilicia, la siria e la fenicia furono ciascuna divise in due governi. la sua enorme potenza lo faceva temere da ognuno, e siccome nessuna cosa tanto somiglia all’ adorazione quanto il timore^ così il senato e il popolo si prostravano dinan zi a ini; chiamavasi il padre dell’ imperatore, e 1’ imperatore per non ismentire questa.

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